“La cialledda aveva una base sempre uguale: friselle d’orzo inumidite e fatte a pezzi, sale, olio, origano, basilico, pomodori, cetrioli e cipolla rossa di Acquaviva, affettata molto sottile. Questo piatto – che si mangia freddo assomiglia alla panzanella fiorentina – aveva molte variazioni sul tema, con l’aggiunta di formaggi freschi, tonno, pollo, acciughe e peperoni crudi. Naturalmente non tutti insieme”.
Gianrico e Francesco Carofiglio – La casa nel bosco