Gli oleoliti sono dei macerati oleosi filtrati ottenuti da composti di olio (di diversi tipi) e dai principi attivi di droghe secche o fresche. Vengono usati come olio o una miscela di oli a seconda dell’uso che se ne vuole fare.
Ad esempio se con l’oleolito si vuole fare del sapone è meglio farlo con solo con olio di oliva; se lo si vuole usare puro sulla pelle dopo la doccia come nutriente per la pelle secca, allora meglio un mix di mandorle dolci, riso e olio di oliva o di semi di girasole, dosandoli a piacere. Poi si sceglie la droga secca o fresca in base alle preferenze o necessità, ad esempio lavanda, camomilla, calendula, ecc.
Quindi, si sceglie la droga che si desidera, la si mette in un barattolo di vetro col tappo a vite, si ricopre con l’olio o mix di oli a piacere, si avvita il tappo e si agita. Si copre con della carta di alluminio, si etichetta scrivendo la data di realizzazione, il tipo di droga usata, l’olio e la si mette in un luogo buio e fresco per 40 o più giorni agitandola almeno una volta al giorno. Dopo 40 giorni si filtra per separare le parti solide delle droghe dall’olio. Finito il filtraggio lasciare a riposo l’olio ottenuto senza scuotere il recipiente per altre 24 ore, dopodiché separare i residui depositati sul fondo con un’altra filtrazione su bottiglia di vetro scuro.
Possono essere conservati per circa 2 anni o fino a che l’olio non irrancidisce.